I superfood del benessere, l’agricosmesi naturale e il mais viola degli antichi Inca. Alla Fiera di Codogno, presso lo stand Coldiretti, protagonista l’agricoltura che innova. In un territorio a vocazione agricola tradizionale – spiega la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza – non mancano gli esempi di progetti originali. Così Luigi Gruppi, nel suo agriturismo L’Isolone di San Rocco al Porto ha realizzato una linea di superfood nutraceutici, frutto di una sinergia di alimenti con componenti di alta qualità e grandi valori nutrizionali che forniscono molecole utili al funzionamento psicofisico dell’organismo, al mantenimento del buono stato di benessere, nonché alla prevenzione di alcune patologie.
Marco Mizzi, giovane imprenditore agricolo di Lodi, ha scelto per i suoi prodotti una forma di vendita innovativa, il cosiddetto “pick your own”. Nella sua azienda Il Ceraseto, dove produce frutta, i consumatori diventano attori protagonisti: possono infatti entrare nei filari e cogliere personalmente i frutti che preferiscono scegliendo tra pesche, albicocche, ciliegie, more, mirtilli e susine. “Chi viene a trovarmi in azienda – spiega Marco – può decidere di scegliere in modo autonomo ciò che vuole acquistare: io consegno dei cestini vuoti da un chilo e le persone possono raccogliere i frutti già maturi tra i filari che gli indico, a seconda della stagionalità”.
Sempre a Lodi, Fabiano Oldani propone una linea di cosmetica naturale a base di Aloe arborescens, pianta medicale ed officinale, nota per le sue proprietà medicali: l’aloina, composto contenuto nell’ Aloe che ne dà l’efficacia terapeutica, ha effetto cicatrizzante sulle ferite, è un anti infiammatorio, lenitivo e protettivo sulla cute. Inoltre è depurativa e stimolante per il sistema immunitario; buon supporto per radioterapia e chemioterapia proprio grazie alle sue proprietà disintossicanti e depuranti. Da questa pianta, inoltre, Fabiano ottie
L’azienda agricola La Fontana di Comazzo ha invece puntato sulla sostenibilità e su un prodotto di qualità realizzato interamente in azienda. La famiglia Brambilla, infatti, allevamucche da latte di razza Jersey secondo il metodo biologico, che è applicato anche ai terreni coltivati. Nel caseificio aziendale sono prodotti formaggi al 100% di origine italiana, che poi vengono venduti direttamente ai consumatori, nei mercati di Campagna Amica, e che arricchiscono i menù di alcuni istituti scolastici del Lodigiano. Il latte prodotto dagli animali allevati dalla famiglia Brambilla producono latte contiene beta caseina A2A2: una variante che, secondo recenti studi, ha effetti positivi sulla salute umana, quali ad esempio la maggiore digeribilità.
Infine a Cornate d’Adda, in provincia di Monza e Brianza, Marco Frettoli ha scommesso su un progetto che coniuga la tutela della biodiversità e il recupero di antiche varietà all’attenzione verso i nuovi stili alimentari e verso le intolleranze alimentari. Grazie a una collaborazione esclusiva con l’Università di Milano avviata nel 2010, infatti, Marco ha recuperato e ha iniziato a coltivare il mais viola, un'antica varietà che arriva dalle terre degli Inca. Ricco di antocianine, potenti anti ossidanti naturali presenti in altri alimenti come ribes, uva e ciliegie, questo cereale può aiutare a combattere malattie cardiovascolari come l'infarto. Oggi questo mais è alla base dei prodotti da forno realizzati dall’azienda, tra cui ci sono anche le frolle e i biscotti che stanno per ottenere ben due certificazioni: vegana e gluten free.