Accordo fra Lombardia e Provincia di Trento per i livelli del lago d’Idro, le cui acque servono a irrigare le pianure mantovane, veronesi e bresciane. “E’ un buon segnale per il territorio – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – perché permette di salvare le coltivazioni in un momento delicato del loro sviluppo, soprattutto in vista dell’aumento delle temperature con il caldo torrido in arrivo dall’Africa già a partire da domani”.
L’intesa prevede che venga rilasciata una maggiore quantità di acqua dai bacini montani dell’Alto Chiese verso il Lago d’Idro e quindi in uscita verso la bassa Pianura Padana fra Brescia, Verona e Mantova – spiega la Coldiretti Lombardia – salvando così dalla siccità un’area di quasi 25 mila ettari con migliaia di aziende agricole.
“Si tratta di un ottimo risultato – afferma Ettore Prandini – per il quale va dato atto all’assessore Viviana Beccalossi della giunta lombarda di aver lavorato bene in un’ottica interregionale quanto mai necessaria di fronte a un andamento stagionale che rischia di mettere in crisi i campi a causa della mancanza di pioggia”.
Il rilascio dell’acqua dai bacini di montagna – spiega la Coldiretti Lombardia – permetterà di avere un’autonomia irrigua di un mese, almeno sino alla fine di luglio, in modo da superare quella che di solito è la parte più calda dell’estate in un momento di esigenza idrica intensa per colture come il mais che sono la colonna portante del sistema zootecnico lombardo e di tutto il nord Italia.