Il km zero cresce anche nei parchi naturali. Fra le 5.500 aziende agricole che operano nelle aree protette ce ne sono 600 che fanno vendita diretta con una crescita che – spiega Coldiretti Lombardia su stime dell’assessorato regionale ai Sistemi verdi – dal 2009 a oggi è stata fra il 25 e il 30 per cento.
In un anno in Italia – aggiunge Coldiretti – gli acquisti presso i produttori sono aumentati di oltre il 50 per cento raggiungendo un fatturato di 489 milioni di euro, per una rete che a livello lombardo può contare su oltre 100 farmers’ market e coinvolge 2.925 aziende agricole.
A fare la spesa direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori – spiega l’ultima indagine Coldiretti/Swg - sono per il 68 per cento donne con una presenza maschile molto più elevata rispetto alla media, il livello di istruzione è medio alto per il 68 per cento degli acquirenti. L’età è inferiore ai 54 anni nel 64 per cento dei casi mentre lo status sociale ed economico è medio alto nell’82 per cento dei casi.
Il tempo di permanenza è in media di 35 minuti e i prodotti più acquistati sono nell’ordine - sottolinea la Coldiretti - la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi, ma non manca l’interesse per i prodotti non alimentari come ad esempio gli agricosmetici: da quelli al latte d’asina a quelli allo spumante.
“Si tratta – conclude Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia – di un fenomeno importante confermato anche dalla crescita delle “oasi del gusto” nei 24 Parchi regionali dove l’agricoltura diventa un elemento di tutela ed equilibrio del territorio, oltre che rappresentare un fattore di sviluppo sostenibile”.