Relax, voglia di scappare dal caos, possibilità di praticare sport lontani dai fumi di scarico delle macchine e mangiare cibi genuini legati al territorio e alla tradizione: sono queste le motivazioni principali che spingono la gente a frequentare gli agriturismi. E’ quanto emerge da una rilevazione di Coldiretti Lombardia presso la rete regionale degli agriturismi di Terranostra in occasione della Giornata mondiale del turismo che si celebra oggi, martedì 27 settembre 2011.
I quasi 1.250 agriturismi della Lombardia, su circa 18 mila a livello nazionale, preparano ogni giorno 60 mila pasti e hanno a disposizione 8 mila posti letto, per un settore dove – spiega la Coldiretti regionale – il 30 per cento dei titolari è donna. In Lombardia le strutture agrituristiche hanno registrato una crescita annua media dell’8 per cento: se nel 2006 erano 966 adesso sono salite fino a quasi 1.250. Il 20 per cento si concentra nella provincia di Brescia, il 16 per cento in quelle di Mantova e Pavia, e il 9 per cento si trova in provincia di Bergamo.
“Gli agriturismi – spiega Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia – sono sempre più al centro di un flusso trasversale di viaggiatori che uniscono le visite alle città d’arte o i soggiorni di lavoro al relax fuori dalle aree metropolitane in zone di pregio ambientale e agricolo, dove l’enogastronomia rappresenta un patrimonio di gusto e tradizione che vale la pena riscoprire”.