Paolo Voltini, 43 anni, Presidente di Coldiretti Cremona e del Consorzio Agrario di Cremona, resta alla guida del Consorzio Casalasco del Pomodoro, la cooperativa agricola di Rivarolo del Re (Cr) specializzata nella produzione e trasformazione di pomodoro da industria, attiva nel settore dal 1977 e che oggi conta 370 aziende agricole associate.
Presidente del Casalasco dal 2002, Voltini è stato riconfermato ieri sera con il voto dell’Assemblea dei soci, che ha così voluto dare un chiaro segnale di continuità nella strategia imprenditoriale del gruppo. “La decisione di riaffidare a Voltini la leadership di questa importante realtà – commenta Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – è simbolo di un mondo cooperativo che funziona, crea lavoro, sviluppa l’economia del territorio e valorizza i prodotti agroalimentari italiani nel mondo”. Il Consorzio Casalasco – spiega Coldiretti Lombardia – è presente, ad esempio, in Germania, Emirati Arabi, Russia e Stati Uniti con i suoi prodotti Pomì, ma lavora anche nel settore del “private label” agroalimentare (i prodotti distribuiti con i marchi di altre catene, ndr).
Tra i passaggi più significativi del precedente mandato del Presidente Voltini c’è la fusione per incorporazione di A.R.P. (Agricoltori Riuniti Piacentini), avvenuta l’anno scorso e grazie alla quale il Consorzio Casalasco è diventato la prima realtà italiana e la terza a livello europeo nel settore dell’oro rosso, con una produzione di 550 mila tonnellate, 7 mila ettari coltivati, 1.300 dipendenti, cinquanta linee di produzione e un fatturato di circa 250 milioni di euro. Con oltre 8mila ettari coltivati – conclude la Coldiretti regionale – il pomodoro è una delle colture principi dell’agricoltura lombarda. Le province dove si concentra la produzione di pomodoro sono Mantova, Cremona e Pavia, seguite da Brescia, Lodi e Milano.