Terremoto nel Mantovano, la conta dei danni viene aggiornata di ora in ora – spiega la Coldiretti Lombardia – e riguarda tutto il sistema agricolo del territorio: dagli agriturismi ai caseifici, dagli allevamenti alle abitazioni. Ci sono – aggiunge la Coldiretti - stalle inagibili a Gonzaga, Moglia, Suzzara e difficoltà a trovare una sistemazione alternativa per gli animali. Mentre per quanto riguarda i danni alle strutture dei capannoni e alle abitazioni rurali, i comuni più colpiti sono Felonica, Sermide, Poggio Rusco, San Giovanni del Dosso.

“Ma il bilancio dei danni è in continua crescita anche perché continuano ad arrivare segnalazioni da tutto il territorio della Bassa Mantovana – spiega Giovanni Benedetti, Direttore della Coldiretti Lombardia – e quei caseifici che sembrano non aver subito danni in realtà anche loro hanno problemi perché ai piani alti delle scalere ci sono forme di Parmigiano e di Grana in bilico e sulle quali è complicato intervenire. Per avere un quadro completo ed esaustivo di quello che è avvenuto ci vorrà almeno qualche giorno”.

Il sisma – spiega la Coldiretti Lombardia - non ha risparmiato gli agriturismi: allo “Zibramonda” di Quistello ci sono fratture nel tetto e sui muri e la struttura è fuori uso, alla “Corte Guantara” di San Giovanni del Dosso ci sono stati danni al fienile e all’impianto fotovoltaico sul tetto, alla “Rocchetta” di Moglia è crollata la stalla vecchia mentre quella nuova ha avuto seri danni tanto che i titolari sono stati costretti a spostare i 15 cavalli che di solito vengono usati per l’ippoterapia, problemi sono stati segnalati anche a Pegognaga, Bondeno e Gonzaga.

L’evento sismico di ieri ha interessato anche caseifici fra Borgoforte e Pegognaga (che non avevano subito danni dal terremoto del 20 maggio scorso) con una perdita stimata in oltre 130.000 forme. Invece nei caseifici che già avevano subito dei danni dall’evento precedente, le forti scosse di oggi, hanno peggiorato la situazione.
 
E’ stato completamente danneggiato il formaggio (Grana Padano e Parmigiano Reggiano) di alcuni magazzini fra Pegognaga e Porto Mantovano per un totale di oltre 150.000 forme. Il sisma odierno ha, inoltre, provocato danni strutturali sia a magazzini di stagionatura che non erano stati interessati dall’evento tellurico precedente sia a magazzini che già avevano perso tutto il prodotto con il precedente terremoto.