Mentre il caldo dovrebbe mollare la presa, nei prossimi giorni si chiuderà la vendemmia delle bollicine in Franciacorta. Fra sabato e lunedì – spiega la Coldiretti Lombardia - verranno raccolti gli ultimi grappoli sui 2.700 ettari di vigneto destinati a Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero con una resa finale che sfiora i 300 mila quintali dai quali saranno ottenute 25 milioni di bottiglie pronte fra tre anni.
Il prezzo a bottiglia oscilla fra gli 8 e i 28 euro, con picchi di 70 euro per alcune produzioni particolari. Iniziata il 2 agosto scorso a Coccaglio, che ha praticamente segnato il via a livello nazionale, la vendemmia in Franciacorta è poi proseguita nei comuni di Erbusco, Adro, Cortefranca, Cologne, Passirano e Cussago.
Raccolte le “bollicine”, a settembre toccherà alle rosse nella zona del Lugana, per altri 200 mila quintali di prodotto. La resa quest’anno è fra i 110 quintali e i 120 quintali all’ettaro, grazie anche al fatto che i grappoli non sono stati danneggiati né dalla grandine e né dalle malattie.
Il valore delle uve nella Franciacorta bresciana oscilla fra 1,05 euro e 1,20 euro al chilo. In Lombardia, con oltre 24 mila ettari a vite, l’ultima raccolta a partire, per ragioni climatiche, sarà quella della Valtellina.