“Innovazione e sostenibilità sono due dei capisaldi su cui puntare per l’agricoltura del futuro e per la valorizzazione del nostro agroalimentare, il cui ruolo centrale è stato messo bene in evidenza dall’emergenza coronavirus”. Così Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Lombardia, commenta la nascita del progetto Riccagioia Agri 5.0, voluto da Regione Lombardia e che vede la collaborazione virtuosa tra pubblico e privato per offrire alle imprese agricole modelli di impresa che consentano di vincere le sfide dei mercati del dopo pandemia.
“Come Coldiretti – continua Paolo Voltini - siamo favorevoli a tutte quelle iniziative che mirano a valorizzare il ruolo degli agricoltori in un’ottica di un’agricoltura sempre innovativa e green. Ecco perché abbiamo deciso di appoggiare e prendere parte al rilancio del polo di Riccagioia, impegnandoci attivamente nella realizzazione di questa iniziativa”.
Nell’ambito di Riccagioia Agri 5.0 sono stati identificati una serie di servizi che saranno forniti attraverso il progetto e che possono coprire tutte le filiere produttive di settore. Si parte dalla gestione dell'azienda esistente quale laboratorio di test e personalizzazione delle innovazioni provenienti anche da altri settori; per proseguire con la costituzione di un Centro di formazione di innovazione per colmare il digital gap di competenze esistente sul territorio in ambito Agri 5.0; sono ancora previsti progetti operativi tecnologicamente innovativi, grazie alle tecnologie e competenze messe a disposizione dai partner privati, da replicare sul territorio regionale e/o nazionale. Non mancherà la creazione di nuovi modelli produttivi sostenibili più efficienti ed efficaci basati sull'uso di nuove tecnologie lungo tutto il processo di business (dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti). La struttura sarà utilizzata anche per creare un polo di informazioni, esperienze sensoriali e di accesso e supporto ai servizi di turismo eno-gastronomico, fornito dalle strutture agricole e di ospitalità del territorio lombardo, al fine di favorire la crescita dell'attrattività di un intero territorio.
La sede del progetto è il complesso immobiliare di Riccagioia a Torrazza Coste in provincia di Pavia, dove è presente una azienda agricola sperimentale regionale vitivinicola di 54 ettari e con ventimila metri quadrati di immobili: spazi divisi tra laboratori di analisi, laboratori didattici, sala convegni, uffici e già oggi sede di importanti associazioni del territorio.