Mais e soia triturati, così come orzo e frumento. Colpite anche le vigne. Sono gli effetti delle nuove grandinate che hanno interessato la Lombardia. Lo rende noto la Coldiretti regionale mentre i tecnici sul territorio sono al lavoro per stilare un primo bilancio tra le aziende agricole colpite.
Nel cremasco – spiega la Coldiretti regionale – la furia del maltempo si è scaricata nelle zone dei comuni di Crema, Trescore Cremasco, Bagnolo, Capralba, Casaletto Vaprio, Cremosano, Capergnanica. Mais e prati sono stati letteralmente azzerati dalla violenza della grandinata, accompagnata da sferzanti raffiche di vento che hanno provocato anche danni ad alcune strutture agricole.
Nell’hinterland di Bergamo e nella bassa pianura bergamasca – continua la Coldiretti Lombardia – palline di ghiaccio grosse come albicocche hanno danneggiato mais, soia, orzo e frumento. Al momento i comuni in cui si registrano le conseguenze maggiori sono quelli di Azzano San Paolo, Bagnatica, Bariano, Brusaporto, Calcinate, Caravaggio, Comun Nuovo, Cortenuova, Ghisalba, Levate, Mozzanica, Misano Gera D’Adda, Romano di Lombardia, Seriate, Stezzano, Telgate, Zanica e Urgnano.
La grandinata ha colpito anche le colline dell’Oltrepo Pavese – continua la Coldiretti Lombardia - I vitigni, che ora si trovano in una fase molto importante dello sviluppo, sono stati investiti da chicchi di ghiaccio mista ad acqua, accompagnata anche dal forte vento. In corso la valutazione dei danni. Al momento le segnalazioni arrivano dai comuni di Broni, Stradella, Santa Maria della Versa, Cigognola, Pietra de Giorgi e Montalto Pavese.
La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti - è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite che provoca alle coltivazioni nei campi. Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti - si ripete sempre con maggiore frequenza, ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.
Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia – conclude la Coldiretti – dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione del clima che fa soffrire l’agricoltura con un conto di 14 miliardi di danni in un decennio a livello nazionale, tra perdite della produzione e danni alle strutture e alle infrastrutture.