“Bene l’accordo con le banche per la moratoria sui debiti chiesta da Coldiretti. Un risultato concreto per aiutare le nostre aziende zootecniche, che stanno attraversando un periodo di forte difficoltà, con un crollo dei prezzi alla produzione che sta mettendo in ginocchio tanti imprenditori del settore. Se andiamo avanti così, il rischio è di vedere chiudere sempre più aziende, con la perdita di centinaia di posti di lavori”. Il Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra commenta così la firma dell’accordo fra ABI e Mipaaf per la moratoria di 30 mesi dei debiti bancari degli allevatori italiani.
L'accordo prevede la sospensione dei pagamenti dei mutui, attraverso le misure del Fondo latte per la ristrutturazione dei debiti degli allevatori del Ministero e l'Accordo per il Credito 2015. Il protocollo prevede anche che le banche aderenti possano offrire condizioni migliorative rispetto a quelle previste dall'intesa Mipaaf-Abi. Le imprese che non accedono ai benefici del Fondo Latte, anche appartenenti ad altri comparti del settore agroalimentare, possono comunque ottenere la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo, secondo quanto previsto dall'Accordo per il Credito 2015 o alle condizioni migliorative che sono in via di definizione da parte del Ministero con le singole banche.
Nel Mantovano sono circa 250 gli allevamenti di vacche da carne e un migliaio gli allevamenti di vacche da latte, con una produzione di latte di oltre 870 mila tonnellate. E sono più di 800, con un’esposizione residua complessiva di oltre 90 milioni di euro, le aziende che, secondo una stima di Coldiretti, potrebbero beneficiare della moratoria sul debito.