lI Parco Tecnologico di Lodi ha recentemente ospitato il primo “Forum Internazionale sulla Tutela Del Cibo Vero”, organizzato dal Ministero delle politiche agricole che ha come obbiettivo le definizione di una strategia operativa efficace nel contrasto della contraffazione alimentare e garantire la sicurezza degli alimenti. Tutto questo in vista di Expo Milano 2015.
L'obbiettivo del forum, organizzato dal Mipaaf, ai quali hanno partecipato i principali organismi di controllo internazionale, la Coldiretti e una rappresentanza dei produttori alimentari, è quello di potenziare i controlli e aumentare le misure di contrasto alle frodi nel comparto dell'agroalimentare.Nel corso dei lavori sono stati tracciati alcuni dei programmi prioritari e delle linee guida che portano ad una maggior tutela del "Cibo vero", tra cui una sinergia tra le forze di polizia nell’ostacolare la diffusione e la vendita del cibo contraffatto, maggior tutela per i prodotti IGP e DOP all'interno dell'Unione Europea e il contrasto alle truffe e vendite illegali dell’agroalimentare che avvengono tramite il web.
“Da oltre un decennio Coldiretti pone al centro della propria azione sindacale il tema della trasparenza nelle filiere agroalimentari e della lotta al falso per tutelare agricoltori e consumatori - afferma Paolo Carra presidente Coldiretti Mantova. Il forum internazionale sulla tutela del cibo vero evidenzia che l’azione sindacale intrapresa da anni su questa tematica, sia ora in primo piano nell’agenda politica del Ministro e del Governo italiano. Occorre trovare risposte a livello globale – continua Carra - visto che la partita, grazie al forte traino del made in Italy sul fronte export, si gioca soprattutto nei mercati mondiali”.
Coldiretti già dal 2014 ha promosso la costituzione dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare per diffondere la conoscenza e la consapevolezza della necessità di difendere il patrimonio agroalimentare italiano da infiltrazioni criminali, con l’obiettivo di creare un sistema coordinato e capillare di controlli idonei a smascherare i comportamenti che si pongono in contrasto con la legalità che vede Giancarlo Caselli alla guida del Comitato Scientifico della Fondazione.
“Solo nel 2014 – spiega Carra - il fenomeno delle imitazioni su Grana Padano e Parmigiano Reggiano hanno superato i 300 milioni di chili in tutto il mondo, di cui il 50% viene realizzato negli Stati Uniti, proprio il paese con il quale l’UE sta trattando per l’accordo di libero scambio. Si tratta di una produzione di “formaggi similari” a pasta dura – afferma Carra – che non sono minimamente paragonabili, in qualità, sapore e controlli di filiera, alle nostre produzioni Made in Italy. Ma il problema riguarda anche altri prodotti d'eccellenza – continua Carra - come ad esempio gli insaccati e la carne suina prodotta nel mantovano dove, degli oltre 1,2 milioni di suini, una buona parte delle cosce vengono destinate alle Dop di San Daniele e Parma. Per questo è fondamentale la collaborazione con gli altri Paesi – conclude Carra - per garantire forniture di prodotti d'eccellenza e prevede azioni di contrasto al quel fenomeno “Italian sounding” che ogni anno toglie dalle tasche dell’economia italiana agroalimentare un valore di oltre 60 miliardi di euro”.
Dai lavori del forum nasce quindi un documento che definisce le linee guida per contrastare la contraffazione alimentare, condiviso dai 60 stati partecipanti al tavolo e che verrà consegnato agli oltre 140 Paesi che hanno aderito ad Expo. Inoltre nel documento è stata proposta l’istituzione di un Forum permanente per la cooperazione ed attuare strumenti che tutelino le DOP e IGP di tutta Europa.
Il Parco Tecnologico Padano, dove si è svolto il forum, è il primo parco scientifico / tecnologico in Italia che opera nei settori dell’agroalimentare e della bio-economia. Tecnologia, programmi di ricerca e innovazione sono al servizio delle aziende che vogliono aggiornarsi. Parco Tecnologico che sarà collegato con Expo2015 per proporre “sul campo” ai visitatori le tecniche più innovative per l’agricoltura del futuro.