Una chiacchierata alla scoperta di frodi, truffe, sofisticazioni alimentari e italian sounding: è il programma del “Falso è servito”, la tavola rotonda organizzata da Coldiretti Mantova nell’ambito del cartellone di Mantova Capitale del gusto. L’appuntamento è per venerdì 20 maggio negli spazi di “Broletto 6”: a partire dalle 18.30, dopo i saluti del Comune di Mantova e di Federconsumatori, partner dell’iniziativa, il giornalista Attilio Barbieri, redattore di Libero Quotidiano e autore del blog “Italia in prima pagina”, esperto di agricoltura e alimentazione, modererà un dibattito che avrà come protagonisti Rolando Manfredini, Responsabile della sicurezza alimentare di Coldiretti e scopritore di falsi, e Paolo Carra, Presidente di Coldiretti Mantova e del Consorzio Latterie Virgilio. Insieme, a suon di numeri e aneddoti, tracceranno i contorni di un fenomeno che toglie al Made in Italy autentico più di 60 miliardi di fatturato.
Non mancherà, inoltre, un accenno a un tema di cui si sta discutendo molto negli ultimi giorni: l’indicazione d’origine. Il Parlamento europeo, a grande maggioranza, ha chiesto alla Commissione di rendere obbligatoria l’indicazione d’origine per il latte, i formaggi e le carni trasformate, è presto per cantare vittoria: “Non c’è alcun via libera dall’Europa, purtroppo, alle etichette trasparenti – spiega Barbieri nel suo blog -. Mi dispiace dare una delusione ai tanti amici agricoltori e allevatori. Quella votata dall’assise di Strasburgo giovedì 12 maggio 2016 era infatti una «risoluzione non vincolante», come spiega chiaramente il comunicato diffuso dall’ufficio stampa. Dunque non succederà nulla dopo questa pronuncia perché in tema di regolamenti la prima e l’ultima parola spettano alla Commissione, previa consultazione con il Consiglio della Ue, composto dai capi di Stato e di governo dei Ventotto”.
“Serve chiarezza – commenta Paolo Carra – e Coldiretti continuerà la sua battaglia su questo fronte finche non otterremo risultati concreti . Quando i consumatori comprano alcuni tipi di formaggi, lo yoghurt o il latte a lunga conservazione, il più delle volte credono di mettere nel carrello prodotti Made in Italy, magari perché l’azienda che li produce è italiana, o lo era fino a qualche anno fa, prima di essere acquisita da una multinazionale. Invece acquistano latticini prodotti con latte straniero che in Italia, molto spesso, hanno subito soltanto l’ultima delle lavorazioni. E il latte italiano rimane invenduto, mettendo a rischio un sistema che, soltanto in Lombardia, dà lavoro a oltre 15 mila persone. Qualcuno obietterà che è un diritto del consumatore acquistare ciò che vuole, ma io mi aspetto che sia un diritto esercitato consapevolmente, sapendo da dove arriva ciò che porta in tavola”
Al termine dell’incontro si brinderà con il latte Virgilio due volte buono, perché gustoso e solidale, e sarà servito un “agriaperitivo” 100% Made in Mantova a cura della Scuola di cucina Peccati di Gola.
Le iniziative di Mantova Capitale del gusto, rassegna promossa da Coldiretti Campagna Amica e Comune di Mantova in collaborazione con il Consorzio Latterie Sociali Virgilio e la scuola di cucina Peccati di Gola, proseguiranno fino alla fine dell’anno. Di volta in volta si aggiungeranno altri compagni di viaggio, per arricchire un cartellone di proposte, tra esposizioni, laboratori, incontri e degustazioni, che mettono al centro il cibo e chi lo produce. Come il Mercato di Campagna Amica, che si ripeterà ogni prima e terza domenica del mese, in concomitanza con l’apertura gratuita dei musei e il mercato dell’antiquariato di piazza Sordello. Le aziende partecipanti, una quindicina, proporranno le loro produzioni a chilometro zero offerte a prezzi scontati ai possessori della Mantova Musei Card.