Volano i prezzi della frutta fresca sugli scaffali con un aumento del 14 per cento rispetto allo scorso anno, mentre nei campi è crisi profonda, con una diminuzione dei compensi riconosciuti agli agricoltori del 20 per cento. Lo denuncia la Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al mese di giugno che evidenziano un aumento dei prezzi alimentari dovuto anche alle speculazioni che si verificano nel passaggio dal campo alla tavola.
“A causa delle eccessive intermediazioni nel passaggio dall’azienda agricola al consumatore – afferma il presidente della Coldiretti virgiliana, Gianlugi Zani – i prezzi vengono almeno triplicati, come si vede dalla tabella. Quest’estate si è allargata senza giustificazioni la forbice dei prezzi, tra produzione e consumo, soprattutto della frutta fresca. Una situazione che danneggia gli agricoltori costretti a lavorare in perdita ma anche i consumatori che potrebbero acquistare maggiori quantità a condizioni più vantaggiose”.
“Anche il comparto orticolo – aggiunge Zani – è in forte sofferenza, con flessioni di prezzo che superano il 20 per cento mentre tardano ad arrivare e sono insufficienti gli indennizzi previsti per sostenere le aziende dopo i danni commerciali che hanno subito nei mesi scorsi”.
Una situazione che è ulteriormente aggravata dalla mancata firma, da parte della Gdo, dell’accordo interprofessionale. La Coldiretti chiede perciò un forte atto di responsabilità contro le speculazioni che danneggiano sia produttori che consumatori.
I PREZZI DELLA FRUTTA DAL CAMPO ALLA TAVOLA
Prodotto Al produttore (euro) Al consumatore (euro) Ricarico
Pesche gialle 0,36 1,95 + 442%
Albicocche 0,74 2,40 + 224%
Cocomeri 0,19 0,70 + 268%
Meloni 0,36 1,40 + 288 %
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Sms-consumatori