Per l’ennesima volta il Ministero ha convocato le parti nel tentativo di riportare alla normalità i rapporti tra allevatori di suini e macellatori da tempo caratterizzati da una perenne conflittualità.
Tuttavia l’incontro che si è svolto mercoledì 17 dicembre al Mipaaf, che aveva per oggetto il funzionamento della CUN – la commissione unica nazionale che fissa settimanalmente i prezzi di mercato dei suini, si è conclusa con un nulla di fatto.
I rappresentanti delle industrie di macellazione (Assica) avevano chiesto di modificare per l’ennesima volta il regolamento che disciplina il funzionamento della Cun mentre Coldiretti e le altre organizzazioni agricole, intervenute per conto degli allevatori, non sono state disposte ad accogliere tutte le richieste. Il Ministero ha preso tempo per valutare la fattibilità di alcune proposte e quindi le rappresentanze degli allevatori hanno deciso di non partecipare alle riunioni della CUN fino al prossimo 22 gennaio chiedendo al Ministero di sospendere la Commissione.
Quella che doveva essere la sede per trovare, nella massima trasparenza, accordi equi sul prezzo dei suini, è diventata un vero e proprio campo di battaglia. In quest’ultimo anno, a fronte di 53 riunioni settimanali della CUN, solamente in 20 occasioni si è arrivati a formulare un prezzo condiviso tra macellatori ed allevatori.
“In tutto questo la crisi economica generale c’entra fino a un certo punto – è il commento del presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra – perché la crisi della CUN mette in evidenza l’incapacità di valorizzare un settore che negli ultimi anni ha registrato la chiusura del 30% delle scrofaie e la riduzione nel numero degli allevamenti senza che a tutto questo corrispondesse una adeguata distribuzione di valore tra i soggetti della filiera”.
In queste condizioni, in assenza di un regolare funzionamento della Commissione Unica – conclude Coldiretti – invitiamo i suinicoltori a far riferimento all’ultimo prezzo concordato tra produttori e macellatori in sede CUN, che risale ad un paio di settimane fa e che è pari a 1,365 euro al chilo per i suini grassi.