Con 168 mila esemplari, Mantova è la provincia lombarda con la maggiore presenza di nutrie. Lo dice la Regione Lombardia nella delibera di approvazione del “Piano regionale di contenimento ed eradicazione della nutria”. Un piano in tre anni che stanzia 300 mila euro come fondo unico per finanziare le province lombarde.
L’importo coprirà soltanto una parte dei costi previsti dai programmi provinciali. Le Province beneficiarie, selezionate da un tavolo di coordinamento sulla base dei criteri di rischio e in funzione delle disponibilità finanziarie, dovranno presentare entro il 30 settembre un loro progetto corredato dal budget finanziario.
“Bene il piano regionale – commenta il Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra –. Speriamo che una regia comune contribuisca a risolvere il problema dell’invasione delle nutrie, che sta causando molti disagi ai nostri agricoltori e rappresenta un rischio sanitario. Mi auguro che entro la fine dell’autunno si cominci a intervenire”.
Fiduciosi anche gli agricoltori, sotto assedio da anni: “Può capitare di finire nei buchi delle nutrie – racconta Paolo Rosa, titolare di un’azienda a Bozzolo “assediata” dai roditori – e il rischio che il trattore si ribalti è alto. E poi c’è la perdita di raccolto: le nutrie mangiano le piantine appena germogliate di soia ed erba medica o, nel caso del mais, rosicchiano la gamba per fare cadere la pannocchia e cibarsene. Ci sono colleghi che, quest’anno, hanno seminato anche tre volte. Bisognerebbe cominciare a fare un conto serio dei danni”.
A livello regionale, i dati di monitoraggio più recenti indicano un numero complessivo che varia da circa 2 milioni e 200 mila esemplari (dato delle Province) a circa 708 mila (dati raccolti dall’università di Pavia), con una densità di 1,3-3,27 nutrie per ettaro. Se si considera una popolazione di 708 mila nutrie e un incremento annuo del 56%, per estinguere i roditori bisogna prelevare 1 milione e 400 mila esemplari. Per la provincia di Mantova, mettendo in conto la presenza di 168 mila nutrie, il numero di esemplari da catturare è di 336 mila.