Zani: quasi ovunque è impossibile entrare nei terreni con i mezzi meccanici per preparare il letto di semina; il ritardo interessa soprattutto la barbabietola, ma anche mais, medica e pomodoro
Stiamo uscendo da uno degli inverni più piovosi degli ultimi trent’anni. Lo fa rilevare la Coldiretti osservando che “ciò da un lato dovrebbe scongiurare il rischio della siccità estiva, con bacini idrici abbondanti, ma dall’altro comincia a creare problemi ai lavori agricoli”.
A causa delle ripetute piogge dell’ultimo mese, “i terreni, fortemente imbevuti di acqua – afferma il presidente della Coldiretti virgiliana, Gianluigi Zani – non consentono nella maggior parte dei casi l'ingresso dei mezzi meccanici che dovrebbero preparare i letti di semina, con un ritardo che ormai si fa sensibile, specie per la bietola da zucchero, le cui semine dovrebbero già essere fatte”.
Ma il ritardo riguarda anche il mais, l’erba medica ed il pomodoro. “Lo stato dei suoli – aggiunge Zani – sconsiglia di entrare nei campi; è meglio attendere che il terreno perda umidità e diventi più idoneo alla preparazione dei letti di semina. Infatti, calpestare ora il terreno, vuol dire compromettere irrimediabilmente le coltivazioni ed è quindi preferibile una semina ritardata rispetto alle consuetudini”.
Ma qualche altro danno già si prospetta. “Registriamo – afferma Zani – alcune situazioni di asfissia, con ingiallimento, dei cereali autunno-vernini (frumento e orzo principalmente), dovute a ristagno dell’acqua in superficie o appena sotto; tuttavia, speriamo in una buona ripresa con l’auspicabile cambio meteorologico. In ogni caso, non sono consigliabili interventi che potrebbero essere peggiorativi della situazione. Difficoltà vengono registrate anche dagli allevamenti “in quanto – fa osservare Zani – con la situazione dei suoli, sono automaticamente da limitare al minimo gli spandimenti dei liquami, i quali perciò devono essere conservati nelle vasche di stoccaggio, contando sulla loro capienza”.
Naturalmente, “la speranza – conclude il presidente della Coldiretti virgiliana – è in un prossimo cambio climatico con giornate soleggiate che consentano le normali operazioni agricole di questo periodo, fondamentali per le semine primaverili”.