Le opportunità occupazionali offerte dalla vitivinicoltura
Zani: attorno ad ogni bottiglia, forti contenuti di professionalità
Nel giorno di apertura del Vinitaly alla Fiera di Verona, giovedì 8 aprile, con inizio alle ore 15, si svolge il convegno “I mestieri del vino, tra tecnologia, tradizione, territorio e salute” presso l’auditorium Verdi al Centro congressi Palaexpo. All’incontro, promosso da Coldiretti e Città del Vino, intervengono i rispettivi presidenti Sergio Marini e Giampaolo Pioli, il docente universitario Attilio Scienza e il ministro della Salute Ferruccio Fazio.
A margine del convegno, la Coldiretti presenta una dettagliata analisi sulle opportunità occupazionali del segmento più innovativo e dinamico del Made in Italy, quello vitivinicolo, che oggi si conferma trainante nella ripresa dell’economia.
“Attorno ad ogni bottiglia di vino – fa rilevare il presidente virgiliano, Gianluigi Zani, che sarà a Verona giovedì con il direttore Giovanni Benedetti ed una nutrita delegazione di imprenditori della nostra provincia – ci sono contenuti professionali che richiedono nuove capacità organizzative e gestionali. L’occasione del Vinitaly è propizia per presentare esperienze di creatività che dimostrano la rivoluzionaria effervescenza imprenditoriale messa in moto dal mondo del vino (stand A di Coldiretti al Centro Servizi Arena, tra i padiglioni 6 e 7): dalla più piccola Doc d’Italia alla bottiglia in pietra lavica, dalla linea beauty ai nuovi corsi e professioni che nascono grazie al nettare di bacco, dall’enoturismo fino al vino biodinamico, che si può gustare solo dopo dieci anni dalla vendemmia, e molte altre esperienze nel comparto”.
Nel Mantovano si coltiva uva da vino su una superficie di circa due mila ettari. Vi sono impegnate alcune centinaia di aziende che producono vini di sempre maggior livello qualitativo, sia Doc (Garda Colli e Lambrusco) che Igp.