Contro la crisi della risicoltura italiana nasce la “Filiera Italiana Riso”, una società di scopo fondata da alcuni produttori per commercializzare in forma aggregata e organizzata questo cereale, sfuggendo alle criticità del mercato. La Coldiretti di Milano ha presentato ai soci la nuova iniziativa nella giornata di martedì 6 marzo: al mattino, alle ore 10.30, presso la sala riunioni del Consorzio Agrario di Melegnano, e alle 14.30 presso l'ex Convento dell'Annunciata di Abbiategrasso.

Attualmente – spiega la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza – nelle aziende agricole abbiamo il 30 per cento di scorte in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Inoltre dall'anno scorso i prezzi sono scesi di oltre il 20 per cento. A ciò si aggiunge l'incognita della nuova Pac, che rischia di mettere in pericolo l'intero comparto risicolo. Questa società di scopo rappresenta una nuova arma che gli agricoltori potranno sfruttare per superare le difficoltà del settore.

Gli obiettivi della “Filiera Italiana Riso” – spiega Luigi Simonazzi, responsabile economico della Coldiretti di Milano – sono da una parta instaurare contratti di filiera con la grande industria e con le singole riserie, riconoscendo il giusto prezzo ai coltivatori, dall'altra creare un riso a marchio Fai (Filiera Agricola Italiana).

Un'opportunità in più per i nostri agricoltori di veder riconosciuto il proprio lavoro - conclude la Coldiretti provinciale – e uno strumento utile per valorizzare il vero Made in Italy, che è alla base del progetto di Coldiretti della Filiera agricola tutta italiana. Tra Milano e Lodi sono coltivati a riso circa 18 mila ettari, la maggior parte dei quali (quasi 15mila) nella provincia meneghina, tra Melegnano e Abbiategrasso. Nel 2009, le aziende dedite a questa coltura erano 61 nel lodigiano e 287 nel milanese.