Vino, da Milano a Lodi vince la qualità. Nel 2011 sono state quasi due milioni le bottiglie pregiate prodotte (per la precisione 1.682.728): tra la Doc San Colombano e l'Igt Collina del Milanese, l'anno scorso la produzione si è attestata intorno agli 11.800 ettolitri su una superficie totale di 163 ettari. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza sui dati diffusi da Regione Lombardia in vista della prossima edizione del Vinitaly di Verona, che si terrà dal 25 al 28 marzo.
I nostri territori – spiega la Coldiretti provinciale – rappresentano presidi enologici di prestigio. La Doc San Colombano e l'Igt Collina del Milanese nascono dai terreni della collina di San Colombano e rappresentano un fiore all'occhiello per la nostra agricoltura. Il loro valore è testimoniato dal riconoscimento del marchio di qualità. Sul totale delle aziende che producono queste due tipologie di vino, sono circa una quarantina quelle socie Coldiretti.
La collina di San Colombano è collocata a sud di Milano, tra la Pianura Lodigiana e la Bassa Pavese e si estende in tre differenti province. I Comuni interessati sono Mirandolo Terme e Inverno Monteleone nel pavese, Graffignana e Sant'Angelo Lodigiano (Lodi), San Colombano al Lambro in provincia di Milano. In totale gli ettari coltivati, tra vino da tavola e produzioni di qualità, sono circa 350.
L'anno scorso – continua la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza - si è registrato il record storico delle esportazioni di vino italiano nel mondo, dove le aziende italiane hanno realizzato un fatturato stimato in 4 miliardi di euro, in aumento del 14 per cento rispetto all'anno precedente. La Germania è tra i Paesi comunitari che apprezzano di più il vino Made in Italy. Altri estimatori sono gli Stati Uniti e i Paesi asiatici (Cina compresa).
In Lombardia, nel 2011, la produzione di vino è stata di oltre un milione e 409 mila ettolitri, dei quali l'88 per cento per Doc, Dogc e Igt su una superficie a vigneto che supera i 18 mila ettari.