Il 2011, anno di crisi, ha visto il record di esportazione dei vini italiani che, con 4 miliardi di euro, si confermano leader sul mercato mondiale raggiungendo la soglia del 22 per cento sul totale. Un segnale in controtendenza che fa ben sperare per il futuro della vitivinicoltura italiana e quella pavese che, seppure in presenza di segnali positivi in tutto il Paese stenta a rispondere altrettanto efficacemente.
“La qualità e l’impegno alla fine pagano sempre – afferma Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – la presenza delle aziende di Coldiretti Pavia al prossimo Vinitaly è in crescita e questo è il segnale della voglia di investire che caratterizza le migliori aziende del nostro territorio”.
L’edizione 2012 del più importante salone internazionale dedicato al vino e ai distillati vede l’incremento degli espositori che sono oltre 4200 e concentra i lavori da domenica a mercoledì, anziché da giovedì a lunedì, per ottimizzare le iniziative dedicate all’incontro tra gli espositori e i buyer, in particolari quelli internazioni del canale ho.re.ca.
Da sempre Vinitaly promuove l’eccellenza della produzione enologica italiana e rappresenta un punto di riferimento e di incontro per produttori, distributori, importatori anche attraverso rassegne, degustazioni e convegni programmati con approfondimenti sui temi d’attualità del mondo vitivinicolo.
“Due sono i convegni organizzati da Coldiretti presso la sala Rossini del Centrocongressi Arena – interviene Giovanni Roncalli, direttore della Coldiretti di Pavia - il primo, intitolato Siamo sostenibili! L’adattamento della viticoltura ai cambiamenti climatici è in programma lunedì 26 marzo alle ore 15, il secondo La semplificazione fa crescere il Vino Italiano. Le proposte di Coldiretti è previsto mercoledì 28 marzo alle ore 10. Si tratta di due importanti appuntamenti da cui le aziende e gli operatori possono trarre consistenti indicazioni per la propria attività agronomica, commerciale e di promozione”.
“L’Oltrepò Pavese – conclude Ghezzi – va alla vetrina veronese con l’intento di dar voce a quelle aziende che valorizzando il proprio prodotto e buttandosi alle spalle le vecchie politiche economiche e commerciali che hanno caratterizzato il passato, hanno puntato sulla qualità, la vendita diretta e la promozione attraverso il binomio vincente vino – territorio quale carattere distintivo non solo del vino ma di quella splendida terra che è l’Oltrepò Pavese”.