Le cronache degli ultimi tre mesi hanno riportato almeno una quarantina di incidenti stradali causati da cinghiali e ungulati, anche in branchi, che invadono le strade della provincia. Si tratta di un fenomeno che ormai non riguarda più solo una limitata porzione del territorio oltrepadano, ma si sta allargando dalla montagna, attraverso la bassa collina, a tutta la fascia lungo il Po e il Ticino, su entrambe le sponde.
Coldiretti ha ripetutamente denunciato che il problema non può e non deve riguardare esclusivamente gli agricoltori, che in realtà subiscono i danni maggiori, ma tutta la cittadinanza in quanto i rischi alla circolazione e quelli conseguenti ad incontri spiacevoli nelle zone periferiche dei centri abitati, si possono tradurre in problemi seri per le persone.
“Siamo compiaciuti – dichiara Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – che anche i Sindaci dei comuni interessati stiano prendendo posizione. Gli agricoltori subiscono, a causa di cinghiali, ungulati e selvaggina in genere, danni che i sistemi di risarcimento attuali compensano solo in minima parte, ma il fenomeno si sta allargando e se non vogliamo trovarci di fronte all’emergenza, dobbiamo in fretta prendere provvedimenti comuni. A questo proposito Coldiretti Pavia, in accordo con la struttura regionale, ha instaurato una commissione allo scopo di monitorare la situazione e abbozzare ipotesi di azioni atte a contenere il fenomeno.Per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che riteniamo riguardi tutto il territorio e tutta la popolazione della provincia abbiamo intenzione di avviare una raccolta di firme che dimostri alle autorità competenti l’effettiva gravità della situazione”.