A otto, dieci giorni dalla chiusura delle operazioni di vendemmia si traccia un primo provvisorio bilancio sulla produzione mentre ferve l’attesa per le prossime quotazione delle uve. In tutto l’Oltrepò sono concluse le operazioni di vendemmia dei bianchi e si avvia al termine anche la raccolta delle uve rosse che presumibilmente sarà completata nell’arco dei prossimi otto o dieci giorni.
La prima sensazione, che ancora necessita di conferma, è di una vendemmia di buona qualità e quantità, anche se condizionata dall’andamento climatico caldo e siccitoso dell’ultima parte della stagione che, in parte, pare aver provocato una leggera riduzione quantitativa rispetto alle attese.
Per contro, i tecnici segnalano in tutto il territorio dell’Oltrepò un eccezionale profilo fitosanitario delle uve, che certamente contribuirà a fornire una qualità elevata. Nel frattempo, i viticoltori si interrogano sull’evoluzione dei prezzi che nel resto dell’Italia segnano un segno sostanzialmente positivo, con buoni incrementi rispetto allo scorso anno. Da Puglia, Veneto, Emilia Romagna, Sicilia e Toscana giungono note confortanti di quotazioni con variazioni positive tendenziali anche importanti.
“Stiamo aspettando a breve la convocazione della Commissione prezzi – commenta Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – e siamo fiduciosi che l’andamento generalmente positivo sarà confermato anche per la Bonarda e gli altri vini del nostro territorio. Una tendenza che sembra confermata anche dalle prime fatturazioni che mostrano il Moscato e la Malvasia in salita. D’altronde la qualità che l’Oltrepò è in grado di fornire si sta sempre più affermando sui mercati e possiamo anche annunciare i primi positivi risultati dell’azione di promozione che il sistema Oltrepò sulla spinta dei produttori, ha recentemente messo in atto sul mercato interno e su quello internazionale”.