A Varese si va in agriturismo in bicicletta, anzi con le 120 “riciclette” che, grazie alla sinergia tra la Coldiretti, l’Atl e la Provincia di Varese sono in consegna agli agriturismi del territorio prealpino. e marchiate “Varese land of tourism”.
Le biciclette sono tutte realizzate con alluminio riciclato e riconoscibili con il marchio “Varese land of tourism”.
“Un sostegno alla “mobilità gradevole” che ben si coniuga con il turismo che caratterizza il territorio” ha sottolineato il presidente di Coldiretti Fernando Fiori alla conferenza stampa che a Brinzio ha presentato l’iniziativa.
“Ci attendiamo ricadute positive, saranno in tanti, fra gli ospiti degli agriturismi, a scegliere l’opzione delle “due ruote dolci” che, pure, potrà essere di stimolo a riscoprire e percorrere gli itinerari naturali fra i nostri boschi, colline e campagne”. “Nel nostro comprensorio, l’ambiente, la ruralità e i prodotti tipici sono una sinergia vincente, una risorsa autentica per la ricettività territoriale” aggiunge il direttore Francesco Renzoni.
A concepire e mettere in pratica il “progetto ricicletta”, è stata la Provincia di Varese con molteplici obiettivi: lanciare un messaggio sul tema della raccolta differenziata, ma anche su recupero, riuso e riciclo, in questo caso dell’alluminio; contribuire alla promozione turistica del Varesotto con un mezzo in sintonia con l’ambiente e che potesse richiamare immediatamente la rete di ciclopedonali realizzate dalla Provincia; dare un segno di attenzione alle strutture ricettive che operano sul territorio e che sono un importante veicolo per la promozione turistica, oltre che per l’ospitalità.
Iniziativa che ha coinvolto, per gli agriturismo, ben 27 strutture, tra queste anche il Runchitt di Brinzio dove ieri è stata presentata l’iniziativa: con il presidente Fiori e il direttore Renzoni, c’erano Paola Della Chiesa, direttore Agenzia del turismo e, a fare gli onori di casa, Massimo Grignani, presidente di Terranostra, l’associazione che riunisce gli agriturismi in seno alla Coldiretti.
“Siamo certi che le “riciclette” saranno apprezzate da tutti” concludono Fiori e Renzoni. “Dai turisti italiani, che raggiungono Varese soprattutto dalle grandi città, ma altrettanto dagli stranieri centro-europei, altro segmento strategico per la ricettività prealpina, che hanno una marcata propensione per l’utilizzo della bicicletta fra gli itinerari rurali e naturali”
La vacanza verde, infatti, è spesso abbinata all’enogastronomia locale grazie alla presenza in Italia della più grande varietà di percorsi turistici legati all'enogastronomia in una provincia, quella di Varese, “che è parte integrande di quel Sistema-Italia forte della leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici”.
Le realtà agrituristiche delle nostre province continuano a dare gran prova del loro carattere multifunzionale e attento alle esigenze della collettività: ed è con questo spirito positivo che affrontano una stagione turistica ormai avviata”.