Un’agricoltura che piace ai giovani, sa innovare e si incontra per scambiare esperienze e progetti. E’ quanto si sta vivendo in queste ore al Villaggio Coldiretti di Bari dove, tra i giovani imprenditori agricoli giunti da ogni angolo d’Italia, c’è anche il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Varese Enrico Montonati.
Con lui, l’esperienza di una provincia che nell’agricoltura ci crede e che si batte per trovare quegli “spazi di territorio” che, purtroppo, mancano in una delle aree più urbanizzate del Paese com’è, appunto, il Varesotto.
“Ma non ci arrendiamo, e soprattutto, non si arrendono i giovani” dice Montonati. “Chi oggi sceglie questo percorso sa di doversi muovere in uno scenario complesso, ma al contempo di grandi soddisfazioni: gli studenti nelle scuole superiori di agraria in Italia fanno registrare un aumento del 36% negli ultimi cinque anni. I nostri ragazzi che, da Varese, frequentano gli istituti agrari di tutta la Lombardia si avviano verso un percorso che offre buone prospettive, dato che il 76,1% di loro trova lavoro, una percentuale ben più alta di quella nazionale”.
Grande spazio nella ‘tre giorni’ del Villaggio Coldiretti inaugurato oggi “per la creatività e le idee innovative, dal campo alla tavola” racconta Montonati.“I giovani di Coldiretti Varese su questo sono attenti e impegnati, ed è importante conoscere e vivere ogni esperienza. Per questo sono qui, perché il futuro dell’agricoltura italiana si costruisce attraverso il confronto e l’interscambio delle rispettive conoscenze e competenze. E, in questo, il ruolo di Coldiretti e dei suoi giovani è importantissimo”.
Dai micro ortaggi agli agri gioielli, dai droni per l’air force anti parassiti sul mais al “Grande Fratello” dei pascoli passando per le api con il GPS, dai frutti tropicali made in Italy al ketchup contadino, dai fiori nel piatto alle bambole green salvate dalla discarica, sono solo alcune delle curiosità che dimostrano la creatività contadina e lo spirito imprenditoriale dei giovani che uniscono tradizione e innovazione allargando i confini dell’attività agricola come dimostrano le novità presentate dalla Coldiretti al primo “Open Day dell’agricoltura” italiana.
“Le nuove generazioni – conclude Montonati – sono il motore dell’agricoltura del futuro con una crescita del 6% nel 2017. Le nuove generazioni che scelgono di fare agricoltura, interpretano in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale, dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative come la cura dell’orto e i corsi di cucina in campagna, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.”.