Prosegue il progetto di educazione agroalimentare e sviluppo sostenibile proposto da Coldiretti Cremona
“Buono come il miele” è uno dei temi proposti da Coldiretti Cremona nell’ambito de “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, il progetto didattico rivolto alle Scuole primarie della Provincia di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, con Coldiretti Donne Impresa e Giovani Impresa in prima linea nell’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale.
Sei i percorsi proposti alle classi nell’edizione 2022-23: “Scalata della Piramide Alimentare” (che, accanto agli agricoltori, vede in prima linea il nutrizionista, così da approfondire le proprietà degli alimenti); “Latte a tutto calcio” (il percorso dedicato al latte, alimento genuino e fondamentale per la crescita); “Cosa cova la gallina?” (si parla dell’uovo, il cibo più consumato nel mondo, scoprendone il ciclo produttivo); “AcquaVita” (il percorso dedicato all’acqua, risorsa preziosissima, da conoscere e utilizzare con responsabilità); “Buono come il miele” (un viaggio nel mondo della api, insetti fondamentali per l’ecosistema); “Arte a tavola” (percorso che prevede le visite al Museo Civico Ala Ponzone, per approfondire il legame tra arte e alimentazione).
Il percorso “Buono come il miele!” si apre con un video, girato nelle aziende agricole, che evidenzia il ruolo vitale delle api, piccole e nel contempo grandissime alleate dell’ambiente. Il video-racconto spiega il ciclo di vita di questi insetti e prosegue ricordando la bontà e le proprietà del miele, prezioso alimento che le api ci donano. Un interessante viaggio tra i secoli rivela agli alunni la presenza del miele già al tempo degli Egizi, quando gli apicoltori si spostavano lungo il fiume Nilo seguendo le fioriture. Si passa ai Greci, che consideravano il miele quale cibo degli dei, e poi agli antichi Romani, che importavano questo ricercato prodotto da Creta, Cipro e dalla Grecia.
Sulle ali del drone, il viaggio sorvola l’azienda agricola Cascina Casella dei fratelli Antonioli, a Pieve San Giacomo. Poi l’apicoltrice Daniela Antonioli accompagna bambine e bambini lungo tutto il percorso che – dai fiori visitati dalle api, alle loro case, le arnie, e poi al laboratorio dell’apicoltore – scandisce la produzione del miele. Gli alunni apprendono così come ci si prende cura delle api, visitano le ‘casette’ insieme all’apicoltore Stefano Antonioli, osservano tutta la famiglia (con l’apicoltore che, tra api operaie e fuchi, insegna a riconoscere l’ape regina).
Passando dalle arnie al laboratorio dell’apicoltore, Daniela Antonioli mostra quindi ai bambini come si estrae il miele dal melario, spiega poi come funziona lo smielatore, sposandosi di seguito al maturatore, dove il miele viene filtrato e resta a decantare. Si passa infine allo spazio dedicato al confezionamento in vasetti di vetro, correttamente etichettati. Immagini bellissime scandiscono il racconto, conquistando letteralmente, ad ogni lezione, l’attenzione e l’ammirazione degli alunni.
L’incontro con le classi prevede la presentazione del video e un dialogo tra gli alunni e gli apicoltori del territorio, che entrano in classe e raccontano la loro giornata, portano la propria esperienza diretta, rispondono a tutte le sollecitazioni dei bambini. I giovanissimi interlocutori seguono sempre con entusiasmo e grande curiosità, felici di essere tornati agli incontri in presenza, che permettono un contatto più immediato e diretto con l’agricoltura e i suoi frutti.
“Il progetto nasce nell’ambito delle ore annue di Educazione Civica, sui temi specifici della sostenibilità, e dalla sinergia tra Coldiretti e il Ministero dell’Istruzione. Tale collaborazione è stata formalizzata con il “Protocollo per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale” firmato nel luglio 2019, sulla base della decennale esperienza della Coldiretti nella costruzione di reti positive con le scuole su tutto il territorio nazionale, a partire dal coinvolgimento diretto delle aziende agricole” spiega Paola Bono, Direttore di Coldiretti Cremona. Per l’anno scolastico 2022-2023 il progetto ha già ricevuto l’adesione di 135 classi, con oltre 2200 alunni coinvolti.